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Privacy e Whatsapp

Il Garante per la protezione dei dati personali ha comunicato di avere sottoposto all’attenzione del Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB), l’avviso con il quale l’app di messaggistica WhatsApp ha annunciato l’aggiornamento dei termini di servizio e dell’informativa privacy.

Privacy e Whatsapp

Come riportato nel messaggio comparso qualche giorno fa sugli smartphone degli utilizzatori della piattaforma – oggetto di diverse critiche – a far data dal 15 maggio 2021, per poter ancora usufruire del servizio, agli utenti verrà richiesto di accettare i nuovi termini di servizio e l'informativa sulla privacy aggiornata.
A questo proposito, il Garante Privacy italiano ha definito i termini di servizio e l’informativa privacy, così come modificati unilateralmente dal colosso californiano, “poco chiari e intelligibili”, precisando - con nota del 14 gennaio 2021 - che risulterebbe difficile per gli utenti comprendere quali modifiche siano state introdotte e quali trattamenti di dati saranno effettuati dal servizio dopo la data stabilita. Inoltre, la medesima Autorità ha affermato che tale informativa non è da considerarsi idonea alla manifestazione di una volontà libera e consapevole da parte dei destinatari.

Quanto ai termini di servizio, ciò che ha destato preoccupazione è la condivisione dei dati con altre società del gruppo Facebook Inc., tra cui il social network Facebook, giudicato dalla Corte di Giustizia Europea incapace di garantire la tutela dei diritti degli utenti europei (sentenza Schrems II del 2020).

Per questi motivi, il Garante ha riportato la questione dinnanzi al EDPB che riunisce le Autorità privacy europee e ha annunciato che si riserverà di intervenire, in via d’urgenza, a tutela degli utenti italiani, al fine di garantire il rispetto della disciplina in materia di protezione dei dati personali.

WhatsApp ha tempestivamente risposto alle critiche sottolineando che l’aggiornamento non sortirà alcun effetto nei confronti degli utenti europei in termini di privacy dei messaggi scambiati con amici e familiari, ma comporterà alcune modifiche con riguardo solamente alla versione WhatsApp Business. Inoltre, ha dichiarato che l’aggiornamento garantirà un maggiore grado di trasparenza sulla raccolta e sull’utilizzo dei dati tramite il sistema di messaggistica privata, crittografata end-to-end.

Inoltre, il direttore per le politiche aziendali di WhatsApp Niamh Sweeney, ha precisato che:
WhatsApp non apporterà alcun cambiamento alle modalità di condivisione dei dati con Facebook nell’area europea, continuando a non condividere alcun dato che consenta a Facebook di migliorare i propri prodotti e le proprie pubblicità;
qualora in futuro si sentirà l’esigenza di condivisione dei dati tra le due piattaforme, ci si preoccuperà di raggiungere un accordo con la Commissione per la protezione dei dati irlandese su un meccanismo che consenta l’utilizzo dei dati in questi termini.

In attesa di una risposta da parte del EDPB e di eventuali azioni da parte del Garante Privacy italiano, si consiglia di consultare nuovamente l’informativa privacy prima del 15 maggio, quando saranno disponibili le nuove opzioni business.