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Cina e Export Control: entra in vigore la nuova legge

A far data dal 1° dicembre 2020 in Cina entrerà in vigore la Legge sul controllo delle esportazioni, approvata dal Comitato permanente dell'Assemblea Nazionale lo scorso 17 ottobre 2020.

Finalizzata alla protezione degli interessi e della sicurezza nazionali, nonché volta ad imporre restrizioni all'esportazione di prodotti specifici, la Legge costituisce la prima legislazione completa sul controllo delle esportazioni adottata dalla Repubblica Popolare Cinese.

Cina e Export Control: entra in vigore la nuova legge

La Legge dispone le regole sulle politiche di controllo delle esportazioni, nonché permette la pubblicazione delle liste di controllo ed enuncia le implicazioni per gli operatori in caso di non conformità alla legislazione. In particolare, la nuova normativa:

  • indica le 4 categorie di prodotti soggette a controlli (i.e. a) prodotti dual use; b) prodotti militari e materiali nucleari; c) altri prodotti, tecnologie, servizi, ecc. connessi al mantenimento della sicurezza e degli interessi nazionali e all'attuazione di obblighi internazionali; d) dati tecnici relativi alle categorie di cui sopra);
  • include nel suo ambito di applicazione sia il trasferimento di prodotti controllati dall’interno all’esterno del territorio nazionale (esportazioni), sia la fornitura di prodotti controllati da parte di cittadini cinesi, di persone giuridiche o organizzazioni di diritto cinese verso persone fisiche o giuridiche non cinesi;
  • le operazioni soggette a controllo comprendono anche anche il transito, il trasbordo, il passaggio o la riesportazione di prodotti contenuti nelle liste di controllo, che verranno pubblicate dalle autorità governative;
  • prevede una disposizione onnicomprensiva (c.d. catch-all) in base alla quale un esportatore deve comunque richiedere una licenza di esportazione - anche se l'articolo non è incluso in una lista di controllo - qualora l'esportatore sia stato avvisato dall’autorità, sa o avrebbe dovuto sapere che l'esportazione di un prodotto, tecnologia o servizio potrebbe minacciare la sicurezza e gli interessi nazionali, porre rischi di impiego nello sviluppo di armi di distruzione di massa o essere utilizzato per fini terroristici;
  • prevede che, in caso di difficoltà nella determinazione dell’eventuale inclusione nelle liste di controllo, gli operatori economici possano rivolgersi alle autorità, che avranno l’obbligo di rispondere in tempi ragionevoli;
  • impone agli esportatori o ai riesportatori di prodotti controllati di richiedere una licenza di esportazione alle autorità cinesi e di presentare un certificato di uso finale (c.d. End Use Certificate).

In tema di sanzioni economiche internazionali, il 19 settembre scorso il ministero del Commercio Cinese ha emesso un’ordinanza relativa ad un elenco di entità considerate inaffidabili (The Unreliable Entity List). L’inclusione di un soggetto nella Lista delle entità inaffidabili avviene all’esito di un indagine investigativa volta ad accertare la sussistenza dei criteri previsti dalla normativa (i.e. minaccia alla sovranità, alla sicurezza nazionale o allo sviluppo degli interessi della Cina e/o sospensione di normali transazioni o applicazione di misure discriminatorie nei confronti di imprese, organizzazioni o cittadini cinesi) e può comportare l’applicazione di sanzioni irrogate dalle autorità cinesi, incluso il divieto per l’entità straniera di effettuare transazioni o investimenti in Cina.

Consigliamo, dunque, alle aziende che hanno partner cinesi, agli esportatori e ai riesportatori cinesi, di svolgere una valutazione di conformità della propria posizione rispetto alla Legge sinteticamente sopra descritta e di prestare attenzione in relazione all'evolversi delle politiche di controllo delle esportazioni dalla Cina.