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Bielorussia: nuove sanzioni economiche internazionali

Il 21 giugno 2021 e il 24 giugno 2021, il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato importanti provvedimenti nei confronti della Bielorussia in materia di export control e sanzioni economiche internazionali.

Le misure sono state intraprese in risposta alle gravi violazioni dei diritti umani, alla violenta repressione della società civile, dell'opposizione democratica e dei giornalisti, nonché all'episodio dell'atterraggio forzato del volo Ryanair a Minsk il 23 maggio 2021 e alla detenzione del giornalista Raman Pratasevich e di Sofia Sapega.

Bielorussia: nuove sanzioni economiche internazionali

In particolare, il 21 giugno 2021, il Consiglio dell’Unione Europea ha imposto nuove misure restrittive nei confronti di soggetti bielorussi attivi nei settori della difesa, dell’auto, del petrolio e del tabacco, considerati sostenitori del regime di Lukashenko.

Attualmente sono 166 le persone e 15 le entità bielorusse destinatarie delle seguenti misure adottate dall’Unione Europea:

  • divieto di circolazione;

  • congelamento dei beni;
  • divieto di messa a disposizione, in via diretta o indiretta, di fondi o risorse economiche a favore degli stessi.

In aggiunta, il successivo 24 giugno 2021, il Consiglio dell’Unione Europea ha introdotto nuove sanzioni economiche mirate nei confronti della Bielorussia, che comprendono:

  • il divieto di vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, a chiunque in Bielorussia, apparecchiature, tecnologie o software destinati principalmente ad essere usati per il controllo o l'intercettazione di comunicazioni via internet e via telefono;
  • il divieto di vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente beni e tecnologie a duplice uso per uso militare e a determinate persone, entità o organismi in Bielorussia;
  • restrizioni agli scambi di prodotti petroliferi, cloruro di potassio ("potassa") e beni utilizzati per la produzione o la fabbricazione di prodotti del tabacco;
  • limitazioni all'accesso ai mercati dei capitali dell'Unione Europea;
  • il divieto di fornire determinati servizi al governo bielorusso e agli enti e agenzie pubblici della Bielorussia;
  • l’interruzione, da parte della Banca europea per gli investimenti, di erogazioni o pagamenti nell'ambito di accordi esistenti in relazione a progetti nel settore pubblico e ogni contratto di prestazione di servizi di assistenza tecnica esistente.

Analoghi provvedimenti sanzionatori sono stati adottati, in contemporanea, dalle autorità competenti degli Stati Uniti, del Canada e del Regno Unito.

Si consiglia, dunque, agli esportatori e ai riesportatori che operano sul mercato bielorusso, nonché ai loro clienti, di svolgere una valutazione di conformità della propria posizione rispetto a quanto sinteticamente sopra descritto e di prestare attenzione in relazione all'evolversi delle politiche.