InsightPublications

Share :

Il decimo pacchetto sanzionatorio UE alla Federazione Russa

Vi informiamo che in data 25 febbraio 2023 il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato il decimo pacchetto sanzionatorio nei confronti della Russia, volto ad inasprire le sanzioni già in vigore. 

Il decimo pacchetto sanzionatorio UE alla Federazione Russa

Tra le diverse novità che emergono dal nuovo pacchetto sanzionatorio, ci preme segnalarVi le seguenti.

LIMITAZIONI RELATIVE A INDIVIDUI ED ENTI:

Con il Regolamento di esecuzione (UE) n. 429/2023, in modifica del Regolamento UE n. 269/2014, il Consiglio dell’UE ha aggiunto alla Sanction List circa 120 persone fisiche ed entità. Le misure restrittive a carico dei suddetti soggetti comprendono il congelamento dei beni e il divieto di messa a disposizione di fondi e risorse economiche.

Inoltre, il Regolamento UE n. 427/2023 è intervenuto modificando l’Allegato IV del Regolamento UE n. 833/2014, determinando l’ampliamento dell’elenco delle entità che forniscono sostegno diretto al complesso militare e industriale russo. In particolare, sono stati aggiunti all’elenco 96 soggetti, portando il numero totale degli utenti finali militari sanzionati a quota 506.

LIMITAZIONI ALLE MERCI:

Ampliamento dei divieti di esportazione di merci:

Con l’obiettivo di privare la Russia di particolari beni, eventualmente utilizzabili per scopi bellici, è stato introdotto il divieto di esportazione delle seguenti categorie di beni:

  • particolari veicoli che non erano stati precedentemente soggetti a restrizione (es. autoveicoli per il trasporto di merci, semirimorchi, motoslitte etc.);
  • generatori elettrici, binocoli, radar, bussole etc.;
  • beni da costruzione (es. ponti e travi scorrevoli, gru etc.);
  • beni necessari per il funzionamento e il potenziamento della capacità industriale russa (es. macchinari per la lavorazione dei metalli);
  • impianti industriali completi (esclusi quelli volti a produrre beni alimentari e bevande, nonché farmaci, medicinali e dispositivi medici);
  • beni utilizzati nell’industria aereonautica, come i turboreattori.

Aggiornamento dei divieti di importazione delle merci nell’Unione Europea:

Il Consiglio dell’UE ha introdotto una definizione del termine “importazione” al fine di semplificare le procedure doganali relative a tali merci e ha provveduto ad introdurre ulteriori categorie di beni sottoposte a divieto di importazione nei paesi membri dell’UE (es. carbonio, gomma sintetica etc.).

In riferimento all’ampliamento dei divieti di esportazione e dei divieti di importazione di alcune merci in UE, è stata opportunamente specificata una clausola di salvaguardia temporale, secondo la quale i divieti non si applicano all’esecuzione dei contratti conclusi prima del 26 febbraio 2023 e ai contratti accessori necessari per dare esecuzione ai primi, fino al 27 maggio 2023.

Al fine di esportare merci e prodotti in conformità con la disciplina unionale così come da ultimo modificata, Vi ricordiamo che non è sufficiente la mera consultazione degli Allegati di cui ai regolamenti europei o di altre black list ma è necessario eseguire una circoscritta e specifica attività di due diligence, sia oggettiva sia soggettiva.